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Perché ai bambini piacciono gli animali


I bambini e gli animali: un legame che va avanti da sempre. I bambini sono notoriamente attratti dagli animali, ed amano stare all’aria aperta e giocarci. Per loro è un momento di confronto e di scoperta, ma anche una bella occasione di dare luogo a tutte le cose già imparate su quegli animali. Un vero e proprio amore, che ha origine nell’infanzia dei piccoli ed è bene che prosegua anche negli anni successivi, imparando a relazionarsi con rispetto verso gli animali ed a  non maltrattarli.

 

Alle origini di una passione

L’amore dei bambini per gli animali è quanto di più squisitamente istintivo ci sia. I piccoli amano istintivamente gli animali, è vero; ma anche le immagini che i bimbi stessi si sono fatti degli animali, contribuiscono ad accrescere questo amore. Bisogna dire infatti che sin dalle prime fasi di vita, i piccoli crescono con delle immagini di animali. Le trovano dappertutto: ci sono animali nei sonaglini posti sulla culla; ci sono animali sulle coperte, sui box e sui pigiamini; ci sono animali nei cartoni animati, sulle scatole di cibo e così via. Per questo  motivo, la mente dei bambini comincia ad elaborare, e si figura delle immagini di quegli animali. Quindi, appena il piccolo entra in contatto, dal vivo, con l’animale in questione, manifesta tutto il suo entusiasmo e la sua voglia di conoscere da vicino l’animale delle sue fantasie.

 

Le prime fasi: a casa e a  scuola

La formazione della personalità avviene all’interno delle mura domestiche. Questo vale anche per la passione per gli animali. Sono i genitori talvolta a generare la curiosità nei piccoli. Quando ancora non sono in grado di pronunciare le prime parole, è la mamma che indica al piccolo ogni singolo animale, nominandolo e sperando che il bimbo proferisca parola. Poi ci sono le favole, che i genitori leggono ai bambini. Spesso i protagonisti, cui il bimbo si affeziona, sono appunto animali. Il tutto poi, prosegue a scuola, dove sono gli insegnanti a spiegare cose sugli animali, a mostrare le figure e le caratteristiche. Di conseguenza il bambino sarà sempre più appassionato al tema, e la sola vista di un uccellino o di un cane, genererà in lui una grande curiosità.

 

La passione per gli animali

Ad un certo punto poi, il bambino cresciuto, vede il culmine della sua passione per gli animali, ed è la classica fase in cui chiede ai genitori di adottare un animale. Talvolta questa, può essere un’occasione per i genitori per infondere nel piccolo un senso di responsabilità, invitandolo a prendersi cura dell’animale. Nella maggior parte dei casi si tratta di animali domestici come un cane, un gatto, ma anche criceti o coniglietti. Il bambino poi, instaurerà un rapporto del tutto unico e particolare con questo animale che sentirà definitivamente suo, e questo non fa che accrescere la sua passione per gli animali.

 

Avere animali migliora la comunicazione

È studiato che, chi ha a che fare con un animale, riscontra migliori capacità comunicative. Pare infatti che l’interazione stessa con l’animale, talvolta domestico, migliori gli approcci relazionali; pertanto, chi ha avuto un animale in casa sin da piccolo, dovrebbe essere più propenso a relazionarsi efficacemente con il prossimo. Altri studi invece, riguardano il rispetto degli animali e quello per il prossimo. Infatti da ciò risulta che chi ha un animale in casa, è cresciuto amando l’animale in sé, ed è più portato a prendersene cura, nonché sensibilizzato al rispetto per tutti gli animali. In sostanza gli animali, con il loro modo di essere sono un vero e proprio esempio di vita. Con semplici gesti, con spontanee ed incondizionate dimostrazioni di affetto ci dimostrano sentimenti buoni e validi principi, come la fedeltà, la lealtà ed il rispetto reciproco.


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