Perché ai bambini piace la caccia al tesoro e come organizzarla
Uno dei giochi più interessanti per i bambini è sicuramente la caccia al tesoro. A volte può non sembrare, ma le attività necessarie per trovare o nascondere i vari tesori oggetto del gioco, costituiscono un’attività completa, che funge da stimolo alle funzioni psichiche, ma anche fisiche. La caccia al tesoro è molto utile per far sviluppare nel piccolo l’astuzia, ma anche altre attitudini come il ragionamento e l’intuito. Inoltre, dato che per lo svolgimento di questo gioco sono indispensabili dei ruoli, si accresce anche uno spirito di responsabilità e di consapevolezza di sé.
Cos’è la caccia al tesoro?
Per caccia al tesoro si intende un gioco di società i cui giocatori possono essere divisi in squadre o giocare individualmente. È un gioco per tutte le età, ma i bambini la prediligono di gran lunga rispetto agli altri. L’obiettivo del gioco è trovare un tesoro o più tesori nascosti. Per farlo è necessario percorrere delle tappe, a loro volta individuabili solo mediante una serie di enigmi e indovinelli. La caccia al tesoro ideale è quella che si svolge in una dimensione geografica piuttosto ampia, come boschi, pinete, spiagge, villaggi. Ma ciò non toglie che ci possa essere tanto da divertirsi anche se organizzata in luoghi più angusti.
Giocare porta benefici
Un gioco come la caccia al tesoro è ricco di risvolti positivi sulla crescita e lo sviluppo del bambino. Il gioco di squadra per esempio: con la caccia al tesoro vengono messe in risalto le peculiarità importanti relative al gioco di squadra, facendo comprendere al bambino quanto sia importante la complicità e la cooperazione per raggiungere l’obiettivo. Alcune prove richiedono abilità manuali, altre richiedono più astuzia ed altre comprensione. Una squadra ben compatta può superare brillantemente tutte le prove. Ma la caccia al tesoro è anche e soprattutto un gioco di abilità: i rompicapo che portano al tesoro sono infarciti talvolta di interessanti quiz di geografia, storia e attualità; il bambino quindi sarà portato a cimentarsi con più di un argomento, cercando di arrivare laddove non ha conoscenza, magari con il semplice ragionamento. Inoltre la caccia al tesoro aiuta a stimolare i ragionamenti ed il senso dell’intelligenza: giocare insegna a ragionare.
Gioco che insegna a ricercare e porsi un obiettivo
Il fulcro del gioco è il perseguire l’obiettivo di trovare il tesoro. Per questo motivo tutte le attività che vengono poste in essere per la vittoria finale sono finalizzate alla ricerca del tesoro. In pratica si gettano le basi che andranno poi a sviluppare l’attitudine a lavorare per obiettivi. Si sviluppa l’istinto della ricerca, insito in ogni essere umano, ma anche la voglia di indagare e scoprire ed esplorare cose e luoghi nuovi. La curiosità e la scoperta sono elementi fondamentali che dovrebbero costituire la base dello sviluppo intellettivo di un bambino.
Le regole della caccia al tesoro
Appurati quali sono gli aspetti positivi derivanti dal gioco, è bene stabilire quali siano le modalità di gioco e le varie fasi con cui si realizza. Innanzitutto c’è bisogno dei giocatori: i bambini possono dividersi in squadre o scegliere di giocare individualmente. Innanzitutto si deve pensare agli indovinelli. Questo è compito per gli adulti, i quali dovranno confezionare degli indovinelli semplici ma efficaci, fatti di filastrocche, rebus e metafore, per stimolare l’ingegno dei piccoli. Gli indovinelli dovranno essere posti su bigliettini e, anche se non c’è un numero giusto di indovinelli, è bene non esagerare: 5-6 quesiti al massimo. L’indovinello numero 1 condurrà i concorrenti alla tappa successiva, dove troveranno un secondo indovinello con un oggetto, e così via fino al tesoro vero e proprio. Solo chi risponderà correttamente agli indovinelli, o chi risolverà prima degli altri i grattacapi, avrà ottenuto la vittoria, ma in realtà in questo gioco vincono un po’ tutti quelli che imparano qualcosa.