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Cos’è la clown terapia e dove nasce?

La clownterapia è una terapia di supporto alle cure tradizionali: i clown, attraverso il gioco e la fantasia aiutano a trasformare grigie giornate d’ospedale in straordinari momenti di magia, stimolando il buonumore dei pazienti e del personale medico.

Gli studi scientifici ¹ dimostrano gli effetti benefici del buonumore che influisce sulla regolazione del rilascio di cortisolo da parte delle ghiandole surrenali, a partire dalla modulazione neurofisiologica dell’asse ipotalamo-ipofisi- surrene. Il cortisolo è un ormone implicato nella risposta dell’organismo agli agenti stressanti e la modulazione del suo rilascio aiuta a migliorare le condizioni fisiche ² e psicologiche ² dei pazienti, anche nelle situazioni più gravi.


1 Sánchez, J. C., Echeverri, L. F., Londoño, M. J., Ochoa, S. A., Quiroz, A. F., Romero, C. R., & Ruiz, J. O. (2017). Effects of a humor therapy program on stress levels in pediatric inpatients. Hospital pediatrics, 7(1), 46-53.

2 Bertini, M., Isola, E., Paolone, G., & Curcio, G. (2011). Clowns benefit children hospitalized for respiratory pathologies. Evidence-Based Complementary and Alternative Medicine, 2011.

Norman Cousins

I primi clown-dottori apparvero negli ospedali di New York intorno agli anni ‘80. Il giornalista americano Norman Cousins fu tra i primi a testimoniare come fosse possibile guarire grazie a fattori positivi.

Nel 1979 si ammalò di una grave malattia che lo costrinse a stare fermo in un letto d’ospedale, tra atroci dolori e una prognosi di pochi mesi di vita.

Norman aveva però sentito parlare degli effetti terapeutici del buon umore e delle potenzialità antinfiammatorie della vitamina C.

Decise così di curarsi in modo insolito: tre/quattro ore di film comici e 25 grammi al giorno di vitamina C. Smentendo tutte le aspettative, Cousins guarì dopo solo un anno.

Michael Christensen

L’invenzione della terapia del sorriso avvenne tuttavia a New York grazie a Michael Christensenin.

vero pioniere della clownterapia fin dal lontano 1986 a New York, ha affermato in un’intervista al Corriere della Sera, dopo la sua partecipazione al nostro primo raduno nazionale tenutosi a Napoli il 26 aprile 2017: “ho capito quanto sia importante stabilire un contatto con le persone; devono sentire che siamo presenti per entrare in confidenza”. Un buon clown deve essere autenticamente presente a sé ed all’altro: con questo stato d’animo, è in grado di muoversi in qualsiasi direzione e adattarsi a qualsiasi situazione emotiva.

Ridere fa davvero bene alla salute

Ma ridere fa davvero bene alla salute?

I benefici del sorriso

Fino ad ora tutti gli esperimenti compiuti hanno dimostrato che l’allegria produce una serie di effetti positivi sull’intero organismo:
  • Rilassamento del corpo
  • Rafforzamento del sistema immunitario
  • Azione sul sistema respiratorio
  • Riduzione della percezione del dolore
  • Miglioramento della circolazione del sangue e della pressione arteriosa
  • Riduzione dello stress e dell’ansia

Ecco perché la figura dei clown negli ospedali è diventata quasi indispensabile.

Attraverso il gioco, tante risate e buon umore, il suo intervento spalanca le porte di un magico mondo dentro il quale il bambino, ma anche il paziente adulto, crea un distacco dal proprio corpo e dalla malattia, aiutandolo a reagire contro la sofferenza.
Ambasciatori di allegria

Clownterapia negli Ospedali

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