Perché ai bambini piacciono i supereroi?
Ai bambini piacciono i supereroi. Questo è chiaro. Ma da cosa nasce questa passione che i più piccoli hanno per Spiderman, Batman o Superman? I genitori se lo chiedono, e forse una risposta c’è. Certo, i supereroi, con i loro costumi ed i loro poteri affascinano, soprattutto i più piccoli, ma non è solo quello il motivo. Secondo molti genitori, i supereroi sono soltanto il frutto di abili strategie di marketing, atte a far vendere gadget e prodotti con i marchi dei supereroi preferiti dai bambini. In realtà c’è molto altro.
Supereroi: miti per tutte le generazioni
Da Batman a Spiderman, passando per Superman, questi sono i supereroi che accompagnano la crescita dei piccoli, da molte generazioni ormai, e probabilmente, anche quei genitori preoccupati di oggi, sono stati affascinati da supereroi col mantello. Cosa c’è alla base di questa passione? Ce lo dicono gli esperti. In primo luogo, il fenomeno che lega i bambini ai supereroi è dettato da un meccanismo fisiologico: necessità di identificarsi. I bambini sentono, sin dai primi anni di vita, il bisogno di figure potenti, cui fare riferimento per affrontare meglio la vita quotidiana. Questi supereroi, invincibili, che praticamente possono tutto, sono l’ideale per identificarsi, superando le paure e le difficoltà.
I supereroi nello sviluppo
Proprio nel pieno dell’età evolutiva, i supereroi svolgono un ruolo determinante per la crescita del bambino. Questo periodo della vita è addirittura cruciale, secondo gli esperti, in quanto è proprio durante questa fase che si costruisce l’identità del piccolo. Durante l’età evolutiva quindi, il bambino tende a legarsi, in maniera quasi viscerale ai suoi supereroi preferiti. Da qui deriva il fatto che i bambini tendono a vedere nei supereroi, una sorta di modello a cui ispirarsi per definire il proprio comportamento. Nel personaggio trovano delle caratteristiche desiderabili, come la forza, il coraggio, i buoni principi, ed è per questo che la tendenza sarà quella di imitarli.
Cosa ne pensano gli esperti
Perché ai bambini piacciono così tanto i supereroi? La risposta degli esperti sta nelle basi dello sviluppo dei bambini. Fondamentalmente, i piccoli seguono le avventure dei supereroi sui fumetti, al cinema o in tv. Se questo accade è perché c’è un motivo fondamentale: i piccoli sanno distinguere il bene dal male. Si tratta forse di un meccanismo naturale, ma sta di fatto che, sin dalla più tenera età, i bambini riescono a fare questo tipo di ragionamento, finendo per identificarsi con chi si schiera in favore del bene e contro chi è a favore del male. Un’Università giapponese, ha effettuato dei test per dare una ragione all’amore dei piccoli per i supereroi. Nel test, i bambini hanno guardato dei cartoni animati, i cui personaggi erano ridotti a figure geometriche che si inseguivano. Poi, attori reali hanno interpretato le stesse scene davanti ai piccoli, i quali dovevano esprimere preferenze su quale fosse il personaggio che li aveva più colpiti. I bambini hanno tutti votato per i personaggi positivi.
Un meccanismo naturale
In pratica, come ci dimostra l’esperimento giapponese, i bambini, anche con pochi mesi di vita, si schierano già in favore di chi difende i più deboli. Nonostante l’età precoce, si riesce già a fare questa importante distinzione che, talvolta caratterizza tutto lo sviluppo dell’identità della persona. Se il bambino vede nei supereroi delle caratteristiche che intende imitare, è senz’altro un qualcosa di positivo. In questo caso, il compito del genitore, potrebbe essere quello di assecondare questa passione, convogliando l’interesse per gli aspetti positivi del supereroe nella crescita di aspirazioni e desideri del piccolo, onde favorirne l’ambizione futura. D’altronde i supereroi rappresentano un desiderio del bambino, ed in questo caso, i genitori dovrebbero ascoltare, le esperienze del piccolo nella conoscenza col suo personaggio preferito, mantenendo aperta la mente. Questo perché i supereroi sono qualcosa di perfetto agli occhi dei piccoli, e per questo, tale passione andrebbe incoraggiata. Bisogna educare i piccoli a sognare, ed a credere nei propri sogni.