Si tramanda che l’idea del naso rosso fu naturale e consequenziale. Pare che un attore, Tom Belling, nel 1860 cadde durante uno spettacolo, provocandosi forti perdite di sangue dal naso e divenendo incredibilmente bianco in volto. L’effetto fu inaspettatamente scenico e ilare, mandando il pubblico in delirio al punto tale da venire riprodotto e riutilizzato.
Fu tra i primi a farne uso anche Albert Fratellini, che lo utilizzò per richiamare l’immagine di un uomo ubriaco, così goffo, stralunato e dalle buffe movenze, che riscosse un successo tale da divenire un marchio di fabbrica della categoria intera.
Però si dovette aspettare fino al 1920 per l’adozione ufficiale del naso rosso come simbolo inscindibile dei clown.