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Le origini della clownterapia


La clownterapia è anche nota come la Terapia del sorriso. Si tratta di un insieme di tecniche di clownerie applicate all’ambito sanitario. Lo scopo consiste nel migliorare l’umore dei pazienti, ma anche di coloro i quali gli stanno accanto.
La Terapia del sorriso viene effettuata da persone appartenenti a enti privati quali associazioni, fondazioni e cooperative, rigorosamente formate per operare nel settore sociosanitario mediante l’uso di tecniche nate dall’improvvisazione teatrale.

La figura del clown rappresenta uno stato di coscienza tramite il quale si entra in relazione con persone in difficoltà. Ospedali, case di cura, centri specializzati, orfanotrofi, case famiglia, centri di accoglienza, sono tutti i posti adatti a un trattamento di questo tipo.

Le origini della clownterapia

Ippocrate

La storia della stretta correlazione tra le arti circensi e il campo medico è lunga più di quanto sia possibile immaginare. Ci sono sospetti della presenza di simil clown addirittura fin dai tempi di Ippocrate, il padre della medicina occidentale. Sebbene non ci siano prove ufficialmente attestate come tali relative a quei tempi, basta aspettare il Diciannovesimo secolo per averne traccia, soprattutto grazie a dipinti di quell’epoca.

Fratellini

Facendo un passo in avanti, uno step importante nella storia della clownterapia è totalmente nostrano. Alla fine del Diciannovesimo secolo infatti, la famiglia Fratellini col trio di clown composto da Paolo, Alberto e Francesco, cominciò a effettuare visite ospedaliere.

Paoli

Prima della nascita della vera e propria clownterapia esisteva Angelo Paoli. L’uomo era un sacerdote carmelitano, nato nel 1642, morto del 1720 e beatificato nel 2010. Quest’ultimo si travestiva da buffone e si truccava a festa per alleviare le pene dei malati con la sua presenza e la sua allegria.

Hunter Adams

Erroneamente l’origine della clownterapia moderna è fatta risalire a Hunter Adams, il medico noto ai più come Patch Adams, anche grazie alla romanticizzazione attuata dal film omonimo che vede protagonista Robin Williams nei panni del dottore.

Christensen

La figura tecnica sociosanitaria specializzata, con metodologie e obiettivi ben chiari, è dovuta però a Michael Christensen. Nel 1986 il clown appartenente al Big Apple Circus di New York prese parte a un evento in occasione dell’Heart Day al Babies & Children’s Hospital del Columbia-Presbyterian Medical Center della Grande Mela. La giornata era dedicata ai bambini che dovevano sottoporsi a operazioni di chirurgia cardiaca.
L’uomo divenne per loro in arte Dr. Stubs. E l’evento andò così bene che Christensen e il primario di pediatria decisero di creare la prima Clown Care Unit, stabilendone protocolli e necessità. Pochi anni dopo la clownterapia iniziò a diffondersi lungo tutto il Globo.

Karen Ridd

Nello stesso anno in cui Christensen creava Dr. Stubs a New York, un altro clown terapeutico nasceva in un’altra parte del mondo. Si trattava di quello studiato e inventato da Karen Ridd, a Winnipeg che, senza sapere del dottore statunitense, lanciò in Canada il fruttuoso intrattenimento ospedaliero.


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