L’Ospedale SS Annunziata è situato nel centro storico di Napoli. Polo materno-infantile dell’AORN Santobono-Pausilipon è il centro di accoglienza per bambini abbandonati.
La nostra associazione è presente nell’Ospedale tutti i lunedì e mercoledì.
Strappare un sorriso a chi fatica a trovarne uno è stato l’obiettivo che ci siamo posti quando, cinque anni fa, abbiamo intrapreso questa attività, trasformando il nostro sogno in una realtà concreta. E da cinque anni operiamo in tal senso, circondati dall’affetto e dalla gratitudine di coloro ai quali abbiamo donato un po’ di noi. Perché, in fondo, quando si diventa clown, si assume quasi una missione: quella di far star meglio e di portare il sorriso alle persone che ne hanno più bisogno. Portiamo risate a domicilio, con i nostri nasi rossi invadiamo ospedali e reparti e non ne usciamo finché non abbiamo contagiato chi vi troviamo con la nostra allegria, la nostra gioia e i nostri scherzi.
Essere clown non è semplicemente far cose divertenti per far ridere le persone. Essere clown significa fare tutto ciò per lanciare un messaggio di solidarietà a chi ne ha bisogno, per fargli sentire che non è solo nella sua battaglia, ma che può contare su una squadra di camici bianchi e nasi rossi. È una missione che stiamo portando avanti con tenacia e che, fino ad ora, ci ha permesso di intervenire in ben 22 ospedali di 9 diverse regioni, per un totale di 5000 giornate del sorriso. Cinque anni di sorrisi sono stati un buon inizio, ma non è abbastanza: puntiamo a fare sempre di più.
Quando a divertire siamo noi, ma a stupire sono loro è la parte che preferisco! È il caso di una clownerie che abbiamo sperimentato in questi giorno, molto simpatica e che ha funzionato davvero bene, riservandoci piacevoli sorprese. In ogni camera in cui siamo entrati e in cui lo abbiamo proposto, questo sketch è durato almeno 15 minuti, abbiamo giocato senza dover neanche fare i palloncini!
La scena si svolge come segue. Il primo clown entra in camera, spiega ai bambini di aver preso un oggetto al secondo clown e di volerlo nascondere sotto al cuscino di uno di loro per non farglielo trovare. “Lo nascondo qui, non lo troverà mai! Reggetemi il gioco!”. Il secondo clown aspetta fuori la porta e tutti lo sentono urlare, disperandosi perché non riesce a trovare il famoso oggetto! Il primo clown se la ride e cerca la complicità di bambini, ormai sicuro di aver ben nascosto l’oggetto, ma ecco che il secondo clown spalanca la porta e una volta entrato in camera, cosa succede? Lasciate che i bambini partecipino attivamente al gioco. Noi l’abbiamo fatto e ciò a cui abbiamo assistito ci ha lasciati a bocca aperta! È stato straordinario vedere come tutti i bambini abbiano detto all’altro clown dove fosse nascosto l’oggetto, aiutandolo a rientrarne in possesso. Un effetto sorpresa che non ci si aspettava, ma che ci dimostra ancora una volta quanto i bambini siano avanti rispetto a noi adulti!
Oggi voglio condividere due episodi di quella che definirei “clownterapia in sicurezza”. Il primo si è svolto all’ospedale pediatrico Giovanni XXIII di Bari, dove era in cura una bambina infetta, per cui vi era l’obbligo di indossare le mascherine. Il secondo è avvenuto presso il reparto di pediatria dell’ospedale S. Maria della Misericordia di Perugia. In questo caso, la bambina era affetta da salmonella, infezione che si trasmette anche con il semplice contatto con il corpo. Questa volta l’obbligo era di indossare i guanti in lattice.
Sono state due esperienze molto significative, sicuramente da segnalare data l’importanza che riveste la sicurezza nella nostra attività. Sappiate, infatti, che in qualsiasi reparto stiate entrando, in qualsiasi stanza d’ospedale mettiate naso, dovete sempre chiedere a infermiere, caposala o chi preposto, se vi siano malattie infettive o trasmissibili. Ne va della salute dei bambini, ma anche della nostra, ovviamente. Certo, nei grandi reparti è difficile ricordare nello specifico tutti i bambini, per cui sarà necessario e sufficiente andare per esclusione, ricordando semplicemente le camere in cui lavorare diversamente. Svolgere clownterapia in sicurezza e con le adeguate precauzioni e informazioni è necessario per poter operare al meglio.
Con il taglio del nastro del sindaco di Napoli, Luigi de Magistris, si è aperta ufficialmente la Fiera dei Beni Comuni, l’evento che mette in mostra le buone prassi del volontariato della città e della provincia, organizzato dal Csv Napoli (Centro di servizi al volontariato). La manifestazione, che andrà avanti fino alle 21 di domani, sabato 16 maggio, si tiene nel complesso monumentale di Santa Chiara, in piazza del Gesù. All’inaugurazione ha partecipato anche l’assessore ai beni comuni Carmine Piscopo e il presidente del Csv Napoli, Giuseppe De Stefano. Stand, seminari, animazione e concerti: la Fiera rappresenta un momento di grande coinvolgimento e aggregazione, un’occasione per incontrarsi e ripensare in modo critico gli stili di vita, per sensibilizzare la cittadinanza e soprattutto le giovani generazioni alla sostenibilità, alla legalità ed alla solidarietà, per riflettere sul rispetto dei beni comuni, sull’attenzione verso l’altro e per diffondere e condividere comportamenti consapevoli.
All’IPM di Nisida, oggi Antonio, uno dei ragazzi, ha dato inizio al suo impegno volontario di clown in ospedale. Grazie ad Antonio, al Dott. Rodolfo Matto, a Peter Pan Partenopeo, al direttore di Nisida per averlo reso possibile. Lo spirito della risata è uno straordinario motore di cambiamento.
L’unica persona che ha donato un sorriso a mio figlio… l’unica foto che merita di essere mostrata! Teniamoci Per Mano Onlus. Le cose belle vanno mostrate! Questi ragazzi sono indispensabili negli ospedali bravi!
Domenica 01 marzo, un evento appuntamento alle ore 09:00 in Piazza De Cupis per la colazione al Bar Rosati, un furgone sarà presente inpiazza per la raccolta di generi alimentari e altro per bambini. L’evento è organizzato dall’Associazione gli Amici di Cucciolo, la nostra associazione sarà presente all’evento con i nostri Clown Volontari. Ci sarà anche la partecipazione dell’Associazione del coro Voci dal Mondo diretto dal M° Monia Ruggeri.
Ai bambini sarà donato un computer dall’associazione Yellow Fire. Ci sarà anche un Super Pranzo presso l’Agriturismo La Patatona in Vicolo della Patatona a Ciampino.