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Operare nel sociale, una scelta di vita


Abbiamo intervistato il nuovo Presidente Maximilian Maria Gebiola, alla vigilia della prossima edizione dello Smile Clown Festival, che lo vedrà tra i protagonisti.

Quale sarà il suo primo impegno da neo presidente?

Il mio primo impegno da Presidente sarà lavorare insieme al Consiglio direttivo per migliorare ancora di più la comunicazione a livello nazionale. È importante che ogni volontario sia più partecipe dei processi in corso. In un’associazione così grande come la nostra, l’importanza della comunicazione, deve essere sempre chiara e coerente e deve arrivare puntuale.

La prima riunione del Consiglio Direttivo Nazionale, con la mia presidenza, si è svolta a fine gennaio a Palermo, dove sono stati affrontati temi come la formazione dei volontari, i regolamenti, la comunicazione, le linee guida per i nostri tutor di corsia e capi distretto.

Il primo impegno è stato affrontare il problema del COVID-19. Avendo i nostri volontari impegnati quotidianamente nelle corsie ospedaliere e non solo, grande attenzione l’abbiamo data inevitabilmente alle modalità di intervento che, in alcuni casi, in via precauzionale, ci ha costretti a sospendere temporaneamente alcuni servizi in alcune strutture italiane.

L’evento che mi vede al momento impegnato è l’organizzazione del IV Raduno nazionale, in occasione peraltro del 10 anno di vita dell’associazione, e della organizzazione quale Direttore Artistico della II edizione dello Smile Clown Festival insieme ad uno staff artistico.

Perché ha scelto di operare nel sociale?

Il sociale riguarda ciascun individuo che entri in relazione con l’altro da sé.

Per me, fare volontariato e decidere di aiutare gli altri gratuitamente è un atto di estrema generosità. È sempre stato così e ho sempre fatto del volontariato nella mia vita, in tanti ambiti diversi.

È la presa di coscienza che un tuo gesto può cambiare in meglio la vita delle persone. Ed è anche molto altro ancora. Fare volontariato è un’esperienza bellissima, che cambia e migliora la vita.

Sapere che i nostri gesti possono fare la differenza nella vita di molte persone è gratificante. E non si tratta mai solo di dare. In cambio della nostra solidarietà riceviamo tanto.

Di cosa hanno bisogno i volontari di Teniamoci per mano?

I nostri volontari hanno già iniziato un percorso che offre loro una formazione che è tra le più alte e competenti. Hanno a disposizione un team di esperti nei vari campi (medico, psico-sociosanitario, artistico) che li supporta periodicamente.

Quindi, continueremo su questa strada.

Un appello per chi vorrà donare a favore dell’associazione di cui è presidente.

Donare è un atto di generosità.

Per realizzare i nostri progetti, le nostre iniziative di promozione, la nostra formazione e, soprattutto, per aiutare di più e meglio i pazienti e gli altri “utenti”, visto che da qualche anno abbracciamo anche altri ambiti che non sono solo quelli ospedalieri, e le loro famiglie, ci occorre l’aiuto di tutti.

Noi ci auto sosteniamo.

Sono tanti i modi per sostenere le nostre attività e i nostri progetti.

Si può scegliere ad esempio di aiutarci donando il 5×1000, partecipando alle nostre iniziative, collaborando quindi con noi.

Questi contributi sono destinati ai progetti, alla formazione e alla sensibilizzazione.

Magari qualche volta, in qualche luogo potrete incontrare i nostri volontari impegnati con un “banchetto solidale” per le attività di raccolta fondi. Beh, fermatevi se potete ad ascoltarli, sono lì per presentare i nostri progetti sociali e per promuovere l’importanza della clown-terapia. Ci sta a cuore che sia sempre chiaro qual è l’obbiettivo e dove andranno destinati i fondi. Infatti chiunque potrà seguire e rimanere aggiornato sull’avanzamento delle attività e dei progetti.

È inoltre possibile aiutarci con le elargizioni in denaro. Anche piccoli importi possono significare moltissimo per noi. Anche solo una piccola somma può significare completare un piccolo progetto o pagare una bolletta.

Anche con le donazioni è possibile aiutarci. Atto questo, dal grande valore morale e simbolico.

Le nostre “bomboniere solidali”. Ci occupiamo di confezionarle e consegnarle. Queste saranno corredate da una lettera dove verrà spiegato in quali attività verrà investito l’importo ricavato.

Oppure ancora si può scegliere una donazione continuativa, che può essere mensile o annuale.

I nostri bilanci sono pubblici, chiari e verificabili con i nostri sostenitori, partner e beneficiari. Chiarezza sulla provenienza dei fondi, come li impegniamo, dove li destiniamo. Questo per la dimostrazione della nostra trasparenza.

Spesso un piccolo dono produce grandi effetti.

(Seneca)


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