Quali sono i benefici della clownterapia per i bambini
Quando si parla di clownterapia ci si riferisce alla Terapia del sorriso. Quest’ultima è l’insieme di tecniche di clownerie finalizzate all’ambito sanitario.
I benefici che arreca sono ormai largamente confermati da studi scientifici. E a oggi la figura del clown-dottore è ampiamente nota e diffusa negli ospedali, in particolar modo in quelli pediatrici.
I benefici della clownterapia
Il fine principale di questa pratica corrisponde all’infusione di buonumore nelle persone bisognose, principalmente nei bambini che ne necessitano. Scaturire allegria nei pazienti produce svariati effetti positivi nell’organismo di questi ultimi.
Ridere infatti fa sì che le ghiandole surrenali – che producono cortisolo, il regolatore dello stress – rilascino beta-endorfine, gli ormoni del benessere. Accrescono al contempo i livelli di serotonina e dopamina. Tutto ciò nell’individuo fa scaturire un effetto calmante, ma al contempo euforizzante, antidolorifico e immunostimolante, arrecando migliorie a livello fisiologico. Il risultato positivo pervade tutto il corpo. Il cuore, assieme alla respirazione, accelerano i loro ritmi. La circolazione del sangue e la pressione arteriosa subiscono un miglioramento repentino. I muscoli tendono a rilassarsi. La tensione si riduce. Un senso di liberazione e alleggerimento colpisce tutto il corpo, dalla testa ai piedi. L’organismo poi viene rafforzato aumentando le difese immunitarie.
Attraverso l’incontro col clown perciò, il bambino vive una vera e propria trasposizione, un’esperienza trascendentale che lo vede staccato dal proprio corpo e dalla propria condizione, ma soprattutto staccato dal proprio dolore.
Le ricerche
I ricercatori dell’Ospedale pediatrico Meyer di Firenze hanno effettuato uno studio nel 2005, pubblicato sulla rivista Pediatrics, dal quale è evidenziato che la clownterapia può abbassare l’ansia fino al 50% nei bambini sottoposti a intervento chirurgico.
La ricerca del 2010 “Influenza del clown dottore sulla percezione del dolore, la somministrazione di analgesici e le complicanze post operatorie dei bambini ricoverati presso il reparto di Chirurgia pediatrica dell’ospedale San Camillo di Roma” ha concluso che la visita dei clown ha ampiamente ridotto le complicazioni post operatorie e ha anticipato di un giorno interno la fine del periodo di degenza dei bambini ricoverati.
Nel 2018 è stato pubblicato uno studio del Royal Children’s Hospital di Melbourne che sancisce l’efficacia della clownterapia e suggerisce caldamente il bisogno di un approccio più incentrato sulla persona all’interno delle strutture sanitarie, proprio partendo dalle consapevolezze date dalla Terapia del sorriso.
La gelotologia
È nata, dalle nozioni apprese dalla clownterapia, una nuova disciplina. Si tratta della gelotologia, dal greco ghelos, risata, e logos, scienza. Parliamo perciò della scienza che studia le potenzialità terapeutiche che ha la risata assieme al buonumore e al pensare positivo.